Tecniche tradizionali cinesi di preparazione del tè

Tecniche tradizionali cinesi di preparazione del tè

La sera del 29 novembre, ora di Pechino, le "Tecniche di preparazione del tè tradizionale cinese e le relative usanze" dichiarate dalla Cina hanno superato la revisione durante la 17a sessione ordinaria del Comitato intergovernativo UNESCO per la protezione del patrimonio culturale immateriale, tenutasi a Rabat, in Marocco. La Lista rappresentativa UNESCO del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Le tecniche di preparazione del tè tradizionale cinese e le relative usanze sono le conoscenze, le competenze e le pratiche relative alla gestione delle piantagioni di tè, alla raccolta del tè e alla lavorazione manuale del tè.tazzaselezione, consumo e condivisione del tè.

Fin dall'antichità, i cinesi hanno piantato, raccolto, preparato e bevuto il tè, e hanno sviluppato sei tipi di tè, tra cui tè verde, tè giallo, tè nero, tè bianco, tè oolong e tè nero, oltre a tè profumati e altri tè rilavorati, e oltre 2.000 tipi di prodotti a base di tè. Da bere e condividere. Utilizzando uninfusorePuò stimolare l'aroma del tè. Le tecniche tradizionali di preparazione del tè sono concentrate principalmente nelle quattro principali regioni del tè: Jiangnan, Jiangbei, Cina sud-occidentale e meridionale, a sud del fiume Huaihe nei Monti Qinling e a est dell'altopiano del Qinghai-Tibet. Le usanze correlate sono ampiamente diffuse in tutto il paese e sono condivise da diverse etnie. Le mature e sviluppate tecniche tradizionali di preparazione del tè e la sua ampia e approfondita pratica sociale riflettono la creatività e la diversità culturale della nazione cinese e trasmettono il concetto di tè, di mondo e di inclusività.

Attraverso la Via della Seta, l'Antica Via del Tè e dei Cavalli e la Cerimonia del Tè Wanli, il tè ha viaggiato attraverso la storia e ha attraversato i confini, diventando amato da persone di tutto il mondo. È diventato un importante mezzo di comprensione e apprendimento reciproco tra la Cina e altre civiltà, diventando un bene comune della civiltà umana. Ad oggi, un totale di 43 progetti nel nostro Paese sono stati inclusi nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO, classificandosi al primo posto a livello mondiale.


Data di pubblicazione: 07-12-2022